Export e ribassi dei costi energetici spingono industria e artigianato lombardo

La produzione industriale in Lombardia continua a crescere. Nel 2022 la variazione congiunturale è stata dello +0,8% e per l’artigianato del +1,7%. Un risultato che associato a quello dei trimestri precedenti consente all’anno appena trascorso di configurarsi come positivo per tutto il settore manifatturiero, con una crescita del +6,3% rispetto al 2021 (+6,9% per l’artigianato) e lasciando intravedere nel primo trimestre 2023 un tasso ancora con segno più, pari all’1,2%. Tra i fattori di sviluppo: il numero degli ordini esteri (+9,7% la crescita media annua 2022) che ha contribuito a portare ad un livello record la produzione assicurata e il minor aumento delle materie prime (+5,2% congiunturale l’industria e +9,9% l’artigianato).

Il comparto moda (abbigliamento, pelli calzature e tessile) continua ad essere il settore più performante, recuperando il ritardo nella ripresa della crisi e segnando importanti sviluppi grazie al sostegno della domanda nazionale ed estera. Per l’abbigliamento la crescita annua è pari a +24,5%, pelli e calzature si attestano a +21,7% e tessile a +10,8%. Con tutti i numeri in positivo, cresce quindi la fiducia nel futuro da parte degli imprenditori che confortati da una minore probabilità di crisi energetica e da una spinta inflazionistica attenuata si mostrano rinvigoriti.