Rallentano le esportazioni lombarde (-0,3%): tengono farmaceutica e alimentare

Nel secondo trimestre 2025le esportazioni lombarde si sono attestate a 41,9 miliardi di euro, registrando un calo dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2024; resta invece positivo il confronto con il trimestre precedente (+3,0%).

Hanno sostenuto l’export, minimizzando il risultato tendenziale negativo, le vendite di articoli farmaceutici (+18,6% tendenziale), con valori elevati verso Svizzera e Stati Uniti dalle provincie di Milano e Monza e Brianza, di prodotti alimentari (+9,2%), grazie soprattutto alla domanda di Francia e Spagna, e di mezzi di trasporto (+7,8%), trainati dai flussi verso Germania e Giappone.

Ha inciso negativamente il calo dell’export di computer e apparecchi elettronici (-6,7%), metalli di base e prodotti in metallo (-2,3%), altri prodotti (-5,9%) quali i mobili, gioielleria e bigiotteria, forniture mediche e dentistiche, gomma-plastica (-3,8%), prodotti tessili (-1,7%), sostanze e prodotti chimici (-0,8%) e macchinari e apparecchi (-0,7%).

L’analisi geografica evidenzia una battuta d’arresto in Europa. Germania (-0,2%), Francia (-3,1%) e Spagna
(-3,6%) registrano risultati negativi. Tra i principali paesi europei non aderenti all’Unione spicca invece il forte incremento del Regno Unito (+10,7%) mentre calano Turchia (-7,7%) e Svizzera (-5,7%).

Andamento contrastante oltreoceano. Negli Stati Uniti il dato è positivo ma modesto (+0,7%), mentre in America Latina cresce il Brasile (+0,7%) a fronte della flessione del Messico (-5,9%).

In Asia quadro a due velocità. In Estremo Oriente avanzano Giappone (+15,5%) e Corea del Sud (+1,3%), mentre arretrano Hong Kong (-25,3%) e Cina (-0,2%). In Asia centrale con il segno meno India (-1,4%) e Kazakistan (-22%).

Area MENA in controtendenza. Positivi gli scambi con Arabia Saudita (+8,1%), Emirati Arabi Uniti (+6,2%) e Israele (+0,9%). In Nord Africa, Algeria (+17,3%) e Tunisia (+9,3%) bilanciano le perdite di Egitto (-5,5%) e Marocco (-4,7%).

Il dettaglio territoriale è eterogeneo con 5 provincie in crescita e 7 in contrazione. Sostengono principalmente l’export regionale Varese (+23,5%), grazie ai mezzi di trasporto, Mantova (+6,4%), trainata dal tessile-abbigliamento, Bergamo (+0,8%), Lecco (+2,9%) e Sondrio (+6,5%). In calo invece Lodi (-7,5%), Como (-4,9%), Milano (-4,8%), pur mostrando buone performance in settori specifici come la farmaceutica (+18,5%), Pavia (-3,0%), Monza e Brianza (-2,1%), che però contribuisce positivamente al buon risultato dell’export farmaceutico (+24,5%), oltre a Brescia (-0,6%) e Cremona (-0,4%).

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