Edilizia lombarda ancora positiva nel 2024 (+4,1%), segni di frenata nei primi tre mesi del nuovo anno

Il 2024 è stato un anno ancora positivo per l’edilizia in Lombardia, il quarto consecutivo, con un volume d’affari in aumento del +4,1%. I dati emersi dall’indagine di Unioncamere Lombardia evidenziano che il settore ha quindi continuato a trainare l’economia regionale, sebbene con un ritmo di crescita in progressivo rallentamento (nel 2023 l’incremento era stato del +8%).

Anche l’occupazione ha proseguito la fase di espansione (+3,3% il numero di addetti nel 2024 secondo i dati Infocamere-Inps), tanto che la difficoltà di reperimento del personale ha rappresentato il principale problema per gli imprenditori, che, oltre a far fronte a elevati livelli di attività, si trovano nella condizione di dover sostituire un flusso sempre più consistente di personale in via di pensionamento e di inserire nuove competenze per affrontare la transizione digitale e ambientale.

Nel 2024 le imprese delle costruzioni hanno inoltre mantenuto una buona propensione a investire, sebbene con una percentuale in lieve ridimensionamento (33% vs 35% del 2023); risultano però prevalentemente negative le previsioni per il 2025, con un saldo di -8 punti tra aspettative di crescita e diminuzione degli investimenti nel settore.

I dati più recenti sull’avvio del 2025 confermano in effetti un peggioramento della situazione: nei primi tre mesi la crescita del volume d’affari evidenzia una frenata su base annua (+1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024) mentre nella variazione sul trimestre precedente si affaccia un primo segno negativo (-0,5%). Le aspettative degli imprenditori restano incerte per quello che riguarda l’evoluzione a breve termine del volume d’affari, probabilmente grazie alle commesse già acquisite, ma sono negative per quello che riguarda la domanda di nuovi lavori, soprattutto nel mercato privato dove i saldi tra aspettative di crescita e diminuzione sono pari a -28 punti per le ristrutturazioni e -19 punti per il comparto residenziale. Più fiduciosi gli imprenditori che operano nel mercato pubblico, che dovrebbe beneficiare degli effetti del PNRR.

Cambia anche la percezione per quanto riguarda il principale problema da affrontare: in cima alle preoccupazioni degli imprenditori si posiziona la debolezza della domanda di mercato, che per la prima volta dopo numerosi trimestri scavalca la difficoltà di reperimento del personale.

Approfondimenti nei report pubblicati sul sito di Unioncamere Lombardia