Rallenta il commercio estero lombardo: pesa la contrazione mondiale

Il rallentamento del commercio mondiale contagia anche la manifattura lombarda. L’export nel secondo trimestre, sotto il peso della contrazione della domanda mondiale perde punti: il valore delle esportazioni cala dello 0,9% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, ma rimane in prossimità del punto di massimo storico. Più intensa la contrazione del valore delle importazioni (-6,0% tendenziale). ). Lo spostamento della domanda verso i servizi e l’effetto negativo sul consumo di beni dovuto alle politiche monetarie, mettono in crisi l’attività industriale e rallentano la domanda mondiale di beni. Pesano di più nel calo dell’export lombardo: metalli di base e prodotti in metallo (-12,3% tendenziale), sostanze e prodotti chimici (-11,2%) seguiti dai prodotti in gomma e materie plastiche (-5,6%). Ancora in crescita, invece, le esportazioni delle restanti categorie, con i migliori risultati per articoli farmaceutici (+12,3%), mezzi di trasporto (+11,4%), altri prodotti come gioielleria e bigiotteria (+8,5%) e macchinari ed apparecchi (+5,2%). L’attività della filiera dei mezzi di trasporto è favorita dal calo della domanda globale dei microchip che porta a una maggior disponibilità di componenti e può ora smaltire gli ordini pregressi.

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